Di fronte ad un continuo rinnovamento all’interno di negozi e punti vendita e ad una profonda digitalizzazione anche delle aree urbane, gli schermi pubblicitari rappresentano gli strumenti necessari soprattutto per tutte quelle attività rivolte al pubblico. La tecnologia ha permesso una profonda evoluzione delle performance di questi dispositivi, oltre anche ad una considerevole riduzione dei prezzi.
Quanto costa un maxischermo?
Proprio su questo ultimo punto andremo a eseguire una breve analisi. Il prezzo di uno schermo pubblicitario dipende ovviamente da diverse variabili, tutte legate alle caratteristiche tecniche del dispositivo. I Led Wall rientrano, inoltre, all’interno dell’ecosistema del digital signage, nuova tecnologia che permette di avere il totale controllo di tutti i dispositivi di una stessa rete anche da remoto tramite una web app.
Il software integrato molto spesso è gratuito e non ha alcuna licenza d’uso, altre volte invece dispone di una quota fissa annuale. Tralasciando il software, quindi, le variabili in grado di incidere sul prezzo di un maxischermo sono essenzialmente quattro:
– Pixel pitch
– Dimensione
– Consumo energetico
– Luminosità
Pixel pitch
Il pixel pitch viene detto anche passo o interasse, e rappresenta sostanzialmente quel parametro in grado di influenzare la risoluzione dello schermo pubblicitario. Corrisponde alla distanza tra il centro di un pixel ed il centro del pixel ad esso adiacente e, per questo motivo, più la distanza sarà ridotta e maggiore sarà la densità di pixel all’interno di un Led Wall andando, di conseguenza, ad aumentare la risoluzione dei contenuti. Il valore viene espresso in millimetri e rappresenta anche un valido parametro per identificare la distanza minima di visione da cui può essere visto il dispositivo.
Dimensione
Ovviamente anche la grandezza dello schermo pubblicitario è in grado di incidere sul prezzo. Il valore di un maxischermo, infatti, viene calcolato in base al prezzo al metro quadrato. Più la dimensione dello schermo a Led sarà elevata, più sarà maggiore il costo finale, ovviamente considerando lo stesso pixel pitch e lo stesso livello di luminosità.
Luminosità
Il parametro relativo alla luminosità, che uno schermo pubblicitario è in grado di sprigionare, incide molto sul prezzo finale del prodotto. Il livello di luminosità varia a seconda del contesto di applicazione del dispositivo. Se l’obiettivo è quello di posizionare un maxischermo all’esterno, si dovrà optare per un modello outdoor con luminosità intorno a 5.000 nits.
Se lo scopo è quello di intrattenere il pubblico e di posizionare uno schermo pubblicitario in una zona al coperto, si dovrà optare invece per un modello indoor con luminosità di 1.200 nits. Anche per le installazioni dietro le vetrine di negozi e punti vendita, nonostante siano in contesti al chiuso, sarebbe opportuno scegliere un modello outdoor dotato di alta luminosità, in modo da riuscire a contrastare i riflessi della vetrina e una eventuale esposizione ai raggi solari.
Riassumendo, quindi, il parametro relativo alla luminosità dipende da dove lo schermo pubblicitario andrà posizionato. Luminosità standard per contesti indoor, con prezzo finale più contenuto, alta luminosità per applicazioni in vetrina o all’esterno, con prezzo più elevato.
Consumo energetico
Il consumo energetico è un parametro che soprattutto dal 2022 inizia ad essere notevolmente considerato da parte del consumatore. Il consumo di energia elettrica può essere un fattore da non sottovalutare soprattutto nel caso di installazioni all’esterno, che richiedono dispositivi ad alta luminosità e con grado di protezione IP65 per contrastare umidità e agenti atmosferici. L’alta luminosità ovviamente incide notevolmente sul consumo energetico oltre anche al tipo di contenuto multimediale che si intenderà trasmettere sullo schermo pubblicitario.
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