Cos’è il Pixel pitch e perchè è importante nella scelta di un display LED

Pixel pitch

I LED Wall sono dispositivi che nel corso degli anni hanno visto una rapida diffusione nel panorama internazionale, anche se nel nostro Paese vige ancora una scarsa informazione sulle sue funzionalità, sulle sue caratteristiche tecniche e sulle sue peculiarità principali. Uno degli aspetti da considerare maggiormente nel momento in cui si presta interesse verso l’adozione di un impianto digitale a LED per la propria attività è di sicuro il Pixel Pitch. Vediamo innanzitutto il suo significato e perché questo parametro è cosi fondamentale.

Cos’è il Pixel Pitch

Quando l’intento è quello di rinnovare la propria attività e affidarsi all’innovativa tecnologia digital signage, che permette la diffusione di contenuti multimediali e il totale controllo di schermi a LED stando comodamente seduti sul divano di casa, è importante comprendere non solo il funzionamento del software ma anche le caratteristiche tecniche che l’impianto digitale dovrà garantire in base alle proprie esigenze.

Uno dei parametri da tenere in seria considerazione e che rappresenta forse il valore più importante da comprendere per evitare scelte sbagliate è il pixel pitch. In sostanza, il pixel pitch consiste in un valore specifico che esprime la distanza tra il centro di un pixel ed il centro del pixel ad esso adiacente, valore espresso in millimetri. Più la distanza tra un pixel e l’altro sarà ridotta, più la risoluzione e il livello di definizione delle immagini sarà elevato rendendo possibile la visualizzazione nitida e chiara dello schermo anche da distanze ravvicinate.

SMD

Correlato al pixel pitch c’è anche un altro valore direttamente responsabile della risoluzione dello schermo a LED, ossia il parametro che indica la grandezza dell’SMD (anch’essa espressa in millimetri). Infatti, due LED Wall che abbiano lo stesso valore di pixel pitch (per es. 2 mm) differiscono nel caso in cui uno di loro abbia SMD di 1921 (19 mm di larghezza e 21 mm di altezza) e l’altro di 1515 (15 mm di larghezza e 15 mm di altezza).

Nel primo caso, infatti, essendo l’SMD più grande, avrà di certo una qualità dell’immagine più elevata rispetto al secondo caso. La distanza tra un pixel e l’altro, infatti, viene calcolata dal centro del pixel al centro dell’altro pixel ad esso adiacente. Per questo motivo, a parità di pixel pitch, sarà qualitativamente più elevata l’immagine trasmessa sullo schermo con l’SMD più grande, essendoci uno spazio “vuoto” notevolmente più ridotto”.

Come scegliere il pixel pitch più adatto

Avendo compreso cos’è questo parametro e cosa indica nello specifico, ora bisogna comprendere come fare a scegliere il valore più adatto che lo schermo debba garantire, in base al progetto specifico. Innanzitutto bisogna valutare l’ambiente in cui dovrà essere posizionato un LED Wall. Nel caso in cui lo schermo a LED venga installato a parete (classica installazione di questo genere di dispositivo) all’interno di spazi ristretti come negozi o punti vendita, è abbastanza evidente come la distanza minima di visione possa essere abbastanza ridotta.

In questo caso, infatti, i clienti potrebbero visualizzare lo schermo anche a distanza di 2 metri, rendendo necessaria una risoluzione e una qualità delle immagini elevata. Al contrario, nel caso in cui si abbia la necessità di installare un LED Wall in formato insegna (quindi sopra la vetrina di un negozio e ad un’altezza di 3 metri circa), la distanza minima di visione potrebbe aggirarsi intorno a 3,5 metri, per cui non una distanza molto ridotta che richieda un livello di risoluzione molto elevato.

Calcolo del pixel pitch

Calcolare il pixel pitch idoneo in base alla distanza minima di visione di un LED Wall è molto semplice, in quanto il valore (espresso in millimetri) che indica la distanza tra il centro di un pixel ed il centro del pixel ad esso adiacente è quasi identica al valore corrispondente alla distanza minima di visione (espressa in metri). Facendo un esempio pratica:

  • Un LED Wall con pixel pitch di 2 mm presenta una risoluzione abbastanza elevata tanto da rendere i contenuti ben visibili da una distanza di 1,5/2 metri.
  • Un LED Wall con pixel pitch di 5 mm presenta una risoluzione abbastanza elevata tanto da rendere i contenuti ben visibili da una distanza di 4/5 metri.

Ma perché bisogna considerare solo la distanza minima di visione e non quella massima? Perché un LED Wall è dotato di un livello di luminosità molto elevato, tanto da rendere i messaggi ben visibili anche da lunghe distanze a prescindere dal livello di risoluzione dello schermo. In sostanza, facendo un altro esempio pratico, un LED Wall p3 mm (pixel pitch di 3 millimetri) presenta contenuti visibili da 3 metri in poi.

In questo senso, se la distanza minima di visione è di 3 metri, non avrebbe alcun senso optare per un display a LED p2mm (pixel pitch di 2 millimetri), in virtù del fatto che si andrebbe ad acquistare un dispositivo con una risoluzione più alta (e quindi più costoso) ma non necessaria dato che da una distanza di 3 metri si vedrebbe bene tanto quanto un LED Wall p3 mm.

Per cui, se la scelta è di acquistare uno schermo LED Wall da posizionare dietro la reception di un negozio in cui la distanza minima di visione è intorno a 4 metri, sarà sufficiente optare per un LED Wall indoor p4 mm evitando un investimento più elevato (e inutile) per l’acquisto di un dispositivo ancora più risoluto.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>