La comunicazione da parte delle imprese sta attraversando un periodo di forte cambiamento. Lo sviluppo della tecnologia e il vistoso cambiamento delle abitudini e delle esigenze del consumatore medio impongono di ricalibrare le proprie strategie di marketing e comunicazione, alla ricerca di una migliore visibilità. Gli schermi pubblicitari rientrano perfettamente all’interno di questo settore perché coniugano tecnologia, versatilità ed elevato engagement. Ma in cosa consistono, quanto costano e quali sono le soluzioni migliori per il settore retail?
Schermi pubblicitari nel Retail
Le attività commerciali a diretto contatto con il pubblico stanno attraversando un periodo in cui la tecnologia, oltre ad evidenti ripercussioni dovute a fattori esogeni, inizia ad avere un impatto molto rilevante sulle decisioni e gli investimenti aziendali mirati ad incrementare la visibilità, l’identità e la riconoscibilità del brand. Dall’inevitabile digitalizzazione che comprende eCommerce e strategie di marketing online, fino alla predisposizione più marcata verso investimenti mirati alla comunicazione presso il punto vendita fisico.
D’altronde, l’avvento di internet e della comunicazione online ha stravolto non tanto le abitudini di acquisto, che restano prevalentemente ancorate presso i punti vendita e gli store fisici, quanto la cosiddetta Customer Journey, ossia il percorso che intraprende il consumatore prima di giungere all’acquisto finale del prodotto. Quindi, se diventa fondamentale strutturarsi in merito all’ecosistema online, è statisticamente provato che il PV resta il touch point per eccellenza.
E allora, come può un’attività migliorare il proprio approccio comunicativo con il potenziale cliente? Seguendo la nuova tendenza, ossia trasformando tutto ciò che è statico in dinamico e digitale, attraverso strumenti progettati proprio per scopi commerciali. In questa nuova visione rientrano gli schermi pubblicitari, termine che in realtà racchiude una grande varietà di soluzioni tecnologiche.
Perché un televisore non è idoneo?
La scarsa conoscenza del mercato degli schermi pubblicitari porta molti imprenditori a preferire una classica TV ad altri strumenti professionali e sicuramente più costosi. Le Tv domestiche, però, oltre a non possedere le stesse caratteristiche tecniche e, soprattutto, le stesse prestazioni, non sono progettati per mantenere le proprie funzioni attive per molte ore. Inoltre, non possono contrastare i raggi del sole avendo una luminosità troppo ridotta, oltre ad avere limiti e vincoli in termini di dimensioni.
Per questo motivo, per scopi commerciali e pubblicitari sono entrati sul mercato altri strumenti, in grado tra l’altro di resistere anche in ambienti esterni, nonostante possano essere sollecitati da agenti atmosferici e da temperature rigide o troppo elevate.
Schermo LED
Non a caso partiamo dal dispositivo pubblicitario per eccellenza, ossia il Led Wall. Il termine schermo Led viene utilizzato, erroneamente, per riferirsi alle Tv o Monitor a LED. In realtà quando parliamo di questi dispositivi domestici o per uffici ci riferiamo a Monitor LCD dotati di “retroilluminazione” a LED, tecnologia ben diversa da quella che contraddistingue i Led Wall. Questi ultimi, infatti, sono dispositivi costituiti da moduli, della forma simile ad una mattonella, che vengono assemblati gli uni con gli altri fino a realizzare un display sulla base di qualsiasi dimensione desiderata. I moduli a LED, infatti, sono di norma di piccole dimensioni e, assemblati tra loro, vengono poi avvitati all’interno di strutture a loro volta progettate su misura dalla carpenteria metallica.
Risulta facile intuire, quindi, che il Led Wall rappresenta un dispositivo che viene interamente disegnato e progettato per scopi commerciali, in quanto è in grado di ricoprire qualsiasi spazio senza alcun vincolo particolare. Pareti, facciate di edifici (anche circolari), bordocampo di stadi o palazzetti dello sport e vetrine di negozi: le soluzioni sono infinite. Ecco perché, come anticipato in precedenza, non è opportuno fare confusione tra una Tv o Monitor LED e un Led Wall.

In ambito pubblicitario, quindi, un display a Led è l’unica soluzione percorribile in grado di produrre risultati davvero entusiasmanti, sia in termini di esperienza emozionale che di engagement. Ovviamente esistono casi in cui può essere più utile affidarsi ad altri player del settore, se non altro perché la risoluzione delle immagini di un Led Wall non potrà mai essere come quella di un Monitor a cristalli liquidi.
Monitor pubblicitari
Nel settore DOOH, acronimo di digital out of home, rientrano anche i Monitor pubblicitari che rappresentano dispositivi ben diversi dai comuni display utilizzati in ambito domestico per via delle loro soluzioni digital signage. Anche l’ambito dei Monitor LCD, sebbene non paragonabile con i i Led Wall a livello di prestazioni, impatto visivo e versatilità, racchiude diverse soluzioni per il retailer a seconda delle esigenze. Sono dispositivi ad alta luminosità, rientrando quindi di diritto all’interno dei player che compongono l’area degli schermi pubblicitari. Ma quali possono essere le soluzioni e l’utilità di un Monitor pubblicitario?
Videowall
Gli espositori da parete di tipo audiovisivo rappresentano una notevole opportunità per incrementare lo sviluppo della segnaletica digitale. I videowall, apparsi nei primi anni ’80, rientrano tra gli schermi pubblicitari appartenenti alla categoria dei dispositivi LCD. Con il passare del tempo e, soprattutto, dopo l’avvento prepotente dei Led Wall, hanno perso notevolmente il loro appeal e non rappresentano più il leader nel settore della comunicazione digitale out of home. Sostanzialmente sono una tipologia di segnaletica digitale composta da pannelli multipli.
Solitamente i pannelli sono sotto forma di Monitor LCD che, uniti tra loro, formano uno schermo pubblicitario di grandi dimensioni. La crescita di questo strumento risiede nello sviluppo della tecnologia, che ha permesso la produzione di schermi LCD dotati di una cornice molto sottile. In questo modo l’immagine riprodotta diviene più chiara, dove i contorni di separazione tra un Monitor e l’altro risultano sempre meno fastidiosi a livello visivo (seppur inevitabilmente evidenti).

Digital Menu Board
I digital menu board sono dispositivi che hanno ottenuto con il tempo un grande successo nel settore della ristorazione, soprattutto per quanto riguarda i fast food. Anche i digital menu board dispongono di un software digital signage che permette la totale sincronizzazione dei dispositivi dislocati anche in diverse aree geografiche. Disponendo due o più Monitor pubblicitari uno di fianco all’altro, inoltre, sarà possibile riprodurre un video o un’immagine estesa lungo tutti i dispositivi come se fosse un unico display, un pò come avviene nel caso dei videowall.
Ovviamente questa soluzione è perfetta nel caso in cui è in programma l’applicazione di menuboard in locali o ristoranti sparsi in diverse zone geografiche, in modo da avere il controllo di tutti i contenuti multimediali da remoto e in tempo reale.
Conclusione
La digitalizzazione dei punti vendita è diventata ormai una necessità per il settore Retail. L’obiettivo, sempre più pronunciato da parte della attività commerciali, è quello di condurre il consumatore verso una nuova esperienza d’acquisto andando a sollecitare l’aspetto puramente emozionale. Il digital signage, insieme a player digitali dalle elevate performance in termini di luminosità, contrasto delle immagini e dimensioni illimitate, garantisce un livello di coinvolgimento unico e impareggiabile.
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