FAQ – Domande frequenti sul mondo dei Ledwall
FAQ - Domande frequenti
Led Wall
Cos'è un LED Wall?
Un LED Wall consiste in uno schermo modulare utilizzato per scopi pubblicitari, commerciali o d’intrattenimento. La modularità deriva dalla composizione stessa di un Led Wall, riprodotto tramite l’assemblaggio di moduli a LED e avvitati all’interno di strutture – cabinet – realizzate su misura dalla carpenteria. L’assemblaggio di moduli, o mattonelle, di dimensioni ridotte (32×16 cm, 25×25 cm e così via), e la progettazione di strutture su misura permette di realizzare progetti del tutto personalizzati.
La personalizzazione non si limita soltanto alla dimensione che può essere raggiunta da un display pubblicitario a Led, bensì anche dalla forma grazie alla possibilità di utilizzare anche moduli flessibili. Da ciò deriva la realizzazione di cubi o sfere a LED, o addirittura schermi circolari in grado di rivestire il contorno di edifici. Già da diversi anni i Led Wall sono molto diffusi nell’ambito dei grandi eventi e manifestazioni come fiere e concerti.
La costante evoluzione della tecnologia, che ha portato ad un evidente miglioramento della definizione delle immagini, ha permesso una notevole espansione di questo dispositivo anche in molti altri contesti di applicazione trovando un ottimo riscontro anche nel settore retail.
Quanto costa un LED Wall?
Il prezzo di un Led Wall è molto complesso da decifrare per via della notevole possibilità di esaudire richieste specifiche. Led Wall, infatti, è un termine inglese traducibile esattamente con “parete a LED”, il ché permette già di intuire quanto possa essere personalizzabile qualsiasi progetto.
Il prezzo di un display pubblicitario a LED viene calcolato a metro quadrato e non in base ai pollici come abitualmente si tende ad associare un Monitor LCD. Partendo da un costo a metro quadrato, quindi, si parte da una cifra intorno a € 1.000 per i Led Wall trasparenti per poi arrivare, per i dispositivi pubblicitari ad elevate performance e dotati di un pixel pitch molto ridotto, fino a € 20.000.
Quanto costa noleggiare un LED Wall?
Oltre all’acquisto, che comporta in ogni caso un investimento considerevole a prescindere dalla tipologia di progetto, un Led Wall può anche essere noleggiato per un determinato periodo di tempo. Ma quando conviene farlo? La prima circostanza in cui un display a Led può essere tranquillamente noleggiato è di sicuro in occasione di eventi o manifestazioni di breve durata.
In questo caso esistono dispositivi ad hoc, i cosiddetti rental, che nascono proprio per il noleggio maxischermo per eventi, fiere, concerti e manifestazioni sportive. Un’altra circostanza, meno diffusa in realtà, è quella che comprende le situazioni in cui ci può essere la necessità di provare l’effettiva efficacia di un display pubblicitario per il settore retail.
Soprattutto per chi non conosce questo prodotto e si appresta a realizzare il suo primo progetto, molto spesso può essere intelligente evitare di sostenere un investimento importante sin da subito andando a noleggiare un Led Wall per breve o brevissima durata. In questo modo il costo sarà notevolmente più ridotto e, nel caso in cui non si è realmente soddisfatti, si potrà decidere di abbandonare l’idea o dirottare la scelta su un altro dispositivo.
Da cosa dipende il costo?
Il costo di un display a Led dipende da svariati fattori legati prettamente alle caratteristiche tecniche del dispositivo. Il primo fattore ad incidere sul prezzo finale è il pixel pitch. Con questo termine si vuole indicare la distanza, espressa in millimetri, tra il centro di un pixel ed il centro del pixel ad esso adiacente. Più il valore del pixel pitch sarà elevato, più distanza ci sarà tra un pixel e l’altro e, di conseguenza, più ridotto sarà il livello di definizione delle immagini. Risulta facile da intuire, quindi, che più il valore in millimetri del pixel pitch sarà ridotto e più sarà elevato il prezzo finale.
Altro fattore che incide sul prezzo di uno schermo pubblicitario è la grandezza del LED SMD. Un maxischermo a Led può essere basato, infatti, su tecnologia DIP o SMD. L’ultima si è fatta strada proprio recentemente e consiste in una tecnologia a saldatura superficiale basata su LED chiamati SMD, in cui i singoli diodi sono posti all’interno di una scatolina di contenimento, saldata direttamente sul circuito stampato.
Per l’appunto, la dimensione del LED SMD è direttamente responsabile della risoluzione delle immagini così come il pixel pitch. A parità di interasse tra i pixel, infatti, è la grandezza del LED a fare la differenza. Più sarà grande, più sarà elevata la definizione a parità di pixel pitch e, inoltre, produrrà anche una luminosità leggermente più elevata, andando ad incidere sul prezzo finale.
Come scegliere il modello più adatto?
La conoscenza del mercato nel nostro paese è ancora abbastanza limitata, ragion per cui può essere anche molto complesso riuscire a valutare le caratteristiche tecniche di questo genere di dispositivo pubblicitario. In linea generale, per scegliere il modello migliore è necessario innanzitutto valutare quali sono effettivamente gli obiettivi e gli scopi che possono spingere un’attività ad acquistare un Ledwall. Il modello da prendere in considerazione, infatti, sarà diverso a seconda che lo scopo sia commerciale, informativo o pubblicitario.
Se l’obiettivo è diffondere la propria identità al pubblico in transito posizionando un display pubblicitario a LED in vetrina o all’esterno dell’attività, sarà di fondamentale importanza scegliere un dispositivo con un grado di protezione utile a contrastare agenti atmosferici, umidità e temperature troppo elevate o troppo rigide. In secondo luogo, sarà importante che il Ledwall riesca a garantire un livello di luminosità molto elevato, almeno intorno a 5.000 nits.
Altro fattore sarà legato alla qualità dei moduli che andranno a comporre il maxischermo, in quanto per ambienti outdoor o per installazioni in vetrina ancora più importante che la qualità del prodotto sia notevolmente elevata, garantita solo dai marchi più prestigiosi come Nationstar o Kinglight.
Cos'è il pixel pitch?
Il pixel pitch, o anche detto dot pitch, è una specifica molto importante da tenere in considerazione nel momento in cui si hanno a disposizione diversi preventivi da dover confrontare. In sostanza si tratta della distanza tra i pixel che compongono un display a Led e, più il valore in millimetri sarà ridotto, migliore sarà la qualità dell’immagine prodotta.
Di norma viene utilizzata la sigla “P” seguita da un numero per indicare il valore in millimetri del “passo” o interasse. Oltretutto, il pixel pitch è importante anche per valutare a quale distanza minima potrà essere visto il led wall così da avere una visione nitida e chiara dei contenuti. In ottica di investimento, non sempre uno schermo a Led dotato di un pixel pitch molto ridotto può essere la soluzione giusta. Tutto dipenderà dal progetto che si intende realizzare.
Se, per esempio, l’obiettivo è quello di realizzare un’insegna a LED da posizionare a 5 metri di altezza da terra, non sarà necessario un Led Wall con pixel pitch di 2,5 o 3 millimetri, in quanto lo schermo pubblicitario sarà in ogni caso a distanza di almeno 3 o 4 metri dagli occhi dei passanti o potenziali clienti. Evitare di scegliere un modello con una risoluzione così elevata per un dispositivo pubblicitario significa andare a risparmiare notevolmente a livello di costi.
Che differenza c'è tra un Monitor classico e un LED Wall?
Questa è una delle obiezioni più comuni che di norma viene posta dai consumatori nei confronti degli addetti ai lavori nel campo dei Led Wall. Perché dovrei spendere migliaia di euro per acquistare un dispositivo che dovrebbe svolgere le stesse funzioni di una comune TV che, invece, mi costerebbe meno della metà?
La risposta è molto semplice e, in realtà, per chi ha la fortuna di osservare un Led Wall dal vivo, non viene neanche presa in considerazione. Oltre agli innegabili vantaggi in termini di gestione e programmazione del palinsesto multimediale, uno schermo a LED è progettato specificatamente per scopi e finalità pubblicitarie per cui è dotato di caratteristiche per nulla paragonabili a quelle di una Tv che, per ovvie ragioni, ha scopi e finalità totalmente differenti.
Oltre alle performance, soprattutto in termini di luminosità e contrasto delle immagini in grado davvero di rendere lo schermo una “calamita” agli occhi dei potenziali consumatori, i Led Wall garantiscono una totale operatività h24 e 7 giorni su 7, senza alcun rischio di deterioramento. Infine, a differenza di dispositivi progettati per utilizzi domestici, i Led Wall possono tranquillamente essere installati anche in ambienti esterni, progettati per resistere alle intemperie ed a qualsiasi temperatura. In sostanza, il confronto tra un LED Wall ed un classico Monitor LCD non ha ragione di esistere proprio per via delle loro differenti finalità di utilizzo.
Cos'è e come funziona uno schermo LCD?
I display LCD sono i dispositivi più diffusi tra le aziende per via della loro alta definizione e, soprattutto, per motivi legati al prezzo che nel corso degli anni è diventato ampiamente accessibile a tutti. Ma come funziona esattamente uno schermo a cristalli liquidi? Un display LCD è dotato di due lastre di vetro trasparente, separate da uno strato di cristalli liquidi e soggette a tensione elettrica.
A seconda della potenza di questa tensione, i cristalli liquidi cambiano il loro orientamento lasciando passare più o meno luce. Ma come viene emessa la luce esattamente?
Qui entra in gioco un’ulteriore fonte che non corrisponde né ai due strati di vetro, né ai cristalli liquidi. Il LED, acronimo di Light Emitting Diode, è un componente elettrico che, appunto, è in grado di emettere luce. Le tipologie di LED sono sostanzialmente due: LED DIP e LED SMD. Proprio queste caratteristiche tecniche e il funzionamento stesso di uno schermo LCD pone delle sostanziali differenze con i LED Wall.
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