Marketing e comunicazione offline: strategie e strumenti innovativi

Marketing e comunicazione offline: strategie e strumenti innovativi

Siamo consapevoli che la nuova era, affermatasi con la nascita di internet e lo sviluppo di metodi di comunicazione online, abbia messo a dura prova tutto l’ecosistema che un tempo rappresentava la comunicazione tradizionale applicata in contesti al di fuori del web. La comunicazione offline, però, non è scomparsa bensì si trova di fronte ad un cambiamento drastico per quanto riguarda l’approccio, i metodi e gli strumenti da utilizzare per comunicare un messaggio in modo efficace. Vediamo com’è cambiata e perché può essere ancora molto efficace.

Cos’è la comunicazione offline

Per comunicazione offline si intendono tutti i messaggi e tutta la strategia di comunicazione che coinvolge esclusivamente l’ecosistema offline, per cui tutto ciò che viene sviluppato e veicolato al di fuori del web. Per molti questo genere di comunicazione è anche etichettata come “tradizionale” per il semplice motivo che esiste praticamente da sempre.

Il realtà, sebbene sia il primo assoluto metodo strategico di comunicare messaggi da parte delle imprese, anche questo sistema è cambiato a causa, ovviamente, dell’affermazione della nuova era digitale. Ma, prima dell’avvento di internet, come facevamo a creare la nostra immagine e a far conoscere la nostra azienda al di fuori del web?

  • Logo aziendale
  • Brochure
  • Biglietto da visita
  • Divise aziendali
  • Insegna

Tutti elementi tangibili che aiutavano a creare l’identità del brand migliorando la sua riconoscibilità agli occhi dei clienti. Seppur un tempo erano di sicuro strumenti efficaci, oggi hanno perso la maggior parte del loro potere di coinvolgimento. Non solo, per alcuni possono sembrare addirittura antiquati, obsoleti e scarsamente coerenti con il periodo storico.

La sua evoluzione

Come anticipato, quindi, l’era digitale ha permesso alla comunicazione offline di evolversi, andando a modificare soprattutto gli strumenti utilizzati per comunicare e trasmettere messaggi ai clienti. Dalla comunicazione out of home si è passati alla DOOH (acronimo appunto di Digital out of home).

In sostanza, mentre alcuni degli elementi che facevano parte della comunicazione tradizionale (come la brochure) sono stati totalmente assimilati dalla comunicazione online (brochure in pdf e non più in formato cartaceo), altri invece hanno subito semplicemente una digitalizzazione, nonostante restino comunque appartenenti alla comunicazione e al marketing al di fuori di internet. Un esempio tipico è l’insegna, che con il tempo inizia ad essere soppiantata dalle più belle, performanti e coinvolgenti insegne display, anche notevolmente più adatte al periodo storico.

Le barriere online/offline iniziano pian piano a venire meno, ponendo alle aziende degli obiettivi di medio termine utili ad assimilare la transizione storica e cogliere nuove opportunità di business. Ecco che la categoria dei display LED o LCD inizia ad imporsi sul mercato retail, gli unici strumenti a poter fornire un legame tra ecosistema online e offline, comunicazione tradizionale out of of home e digitalizzazione.

In sostanza, la comunicazione offline non è mai morta e probabilmente mai succederà, dato che appartiene ad un processo più ampio che punta a migliorare l’immagine e la visibilità di un brand. L’unica cosa che è cambiata, quindi, sono gli strumenti: dalla cartellonistica tradizionale a quella digitale.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>